Luisa Varesano, artista molto sensibile e percettiva rispetto al mondo che la circonda, attenta alla vita altrui e instancabile nello scandagliare il proprio percorso interiore, trova nell'arte la maniera per far scivolare in immagini e parole la risultante del suo/altrui percorso di vita e dei suoi approfondimenti. 

L' opera presentata durante la modalità rituale Art Livingroom è la parte conclusiva di una serie di dipinti, che compongono un'opera sola. 

Il dialogo con i partecipanti parte da uno stato esistenziale eternamente in lotta, da un Sé alla ricerca dell'unità primigenia. L'integrazione di elementi maschili e femminili si risolve così nella manifestazione del guerriero androgino: "Il Guerriero Ritrovato"

L’artista narra il "daimon", il “Maestro”, un entità neutra grazie alla quale si esprime l'archetipo del Guerriero. Questo archetipo trova le sue radici nelle più antiche figure di guerriero, manifesto o metaforico, che attraversano trasversalmente religioni, epoche storiche e filosofie: Ishtar, Atena, San Michele Arcangelo, ma anche Gilgamesh, Prometeo, Sofia.