Il confucianesimo è un’ ideologia politica che ha determinato la struttura della società cinese per oltre due millenni. Ha tracciato un’impronta indelebile sulla cultura e sulla vita quotidiana di numerose popolazioni dell’Asia orientale, tanto da diventare parte integrante della loro identità.
Il confronto transculturale può tornare utile per generare #consapevolezza. Dando valore alla diversità infatti, possiamo cogliere somiglianze e differenze, utili alla legittimazione del nostro senso di unicità ed indipendenza.
Partendo da una breve analisi filologica, ecco come alcuni valori confuciani potrebbero essere reinterpretati in chiave linguistico-creativa. Speriamo possano tornarci utili nel gestire lo stress causato da questo particolare periodo di incertezza storico-sociale.
仁 {RÉN}
Benevolenza, carità, umanità, compassione.
Composta dal radicale di “uomo” (亻) seguito dal numero due (二), la parola suggerisce un’immagine: è quella di due persone, l’una accanto all’altra. Possiamo visualizzare due braccia protese verso l’altra estremità, pronte a dare e ricevere. L’umanità e l’umiltà stanno dunque nella capacità di donare, senza pretese. Stiamo certi però che qualcosa ci verrà restituita in forme e tempi che non possiamo controllare.
义/義 {Yì}
Giustizia etica, giusta morale.
Il carattere nella sua versione tradizionale è composto dal radicale di capra (羊), seguito da (我) che significa “io, me”. Nell’oroscopo cinese i nati sotto il segno della capra sono persone dal carattere sensibile, affettuoso, intuitivo. In tempi di crisi farsi “capra“ potrebbe suggerire dunque la coltivazione di uno sendo di calma, attenzione e giustizia. Il termine perde così la connotazione abituale di passività indotta e vuota intenzione (al contrario di come la interpreterebbe Vittorio Sgarbi, per intenderci).
利 {Lì}
Profitto, guadagno, vantaggio. Questo carattere è rappresentato dall’accostamento della pianta del riso (禾) ed un coltello (刂). Il beneficio dall’arte di tagliare, raccogliere. Giacché in questo momento l’economia non sembra essere la priorità, perché non fantasticare un po’ su ciò che si potrebbe fare se non avessimo bisogno di soldi? Trasformiamo il bisogno di denaro in bisogno di cogliere e coltivare. E forse più di qualcosa si rivelerà quando tutto questo periodo sarà giunto al termine.
恕 {Shù} Reciprocità, altruismo, considerazione.
Parti costitutive di questo carattere sono una donna (女) una bocca(口)ed un cuore (心). Quando siamo costretti a condividere il nostro spazio per troppo tempo, è facile ritrovarsi a discutere. In queste occasioni essere altruisti significa saper connettere la bocca al cuore. Partire da un luogo di amore per alleviare la nostra sofferenza e quella degli altri può essere più utile che mettersi sulla difensiva. Parole violente generano gesti violenti. Parole amorevoli, invece, hanno il potere di trasformare profondamente. Dobbiamo essere come acqua pura, per innaffiare i semi della gioia nel nostro giardino.
孝 {XIÀO}
Pietà filiale.
Quale immagine migliore di un bambino (子) sotto un anziano (耂)? Questo valore, di estrema importanza per la società cinese, consiste nella capacità di esprimere riconoscenza verso il padre e la madre o chi è più vecchio di noi. Per chi in questo periodo si ritrova a condividere la casa con i genitori: cerchiamo di essere più pazienti e proviamo a conoscerli meglio, osservandoli di più. In qualcosa ci somiglieremo pure. E spesso sono proprio quelle somiglianze a farci arrabbiare. Impariamo ed accettare negli altri quello che non vogliamo vedere dentro di noi. Sarà forse questo un passo verso la costruzione di una nuova identità?
忠 {ZHÒNG}
Lealtà ed onestà, ma anche fede e devozione.
Dalla composizione del carattere si evincono due simboli: il centro (中) in alto, il cuore (心) in basso. Adesso proviamo ad immaginare una persona posizionata in verticale, lasciarsi penetrare da una luce che dall’alto le attraversa il cuore. Essere onesti significa mettere il cuore al centro. Essere allineati in pensiero, parole ed azioni infatti suona un po’ come sentirsi a casa.
礼 {Lì}
Cerimonia, rituale. Carattere composto dai simboli di “culto” (礻)e “segreto” (乚). Nel pensiero confuciano questo è un valore preponderante. Ed in tempi di spasmodica connessione digitale, non smettiamo di ricalcare l’importanza della ritualità quotidiana. Nel trascorre più tempo a casa possiamo provare a re-immaginare lo spazio intimo e sociale. Convertire l’isolamento a favore della nostra sacrosanta incolumità. Abbiamo paura? Significa che c‘è bisogno di mettersi al riparo. E vi diro di più: il rifugio non è fuori ma dentro di noi. Costruiamo un altare, che il momento possa diventare sacrale.
Per saperne di più:
Chin, Annping. The Authentic Confucius: A Life of Thought and Politics. New York, Scribner, 2007. ISBN 0-7432-4618-7.
Confucio, Dialoghi a cura di Tiziana Lippiello, Torino, Einaudi, 2003. ISBN 88-06-18366-4.
Scarpari, M., Il confucianesimo. I fondamenti e i testi, Torino, Einaudi, 2010. ISBN 978-88-06-20117-3.
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